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Chi è Severus?

“Il segreto della felicità è la libertà, il segreto della libertà è il coraggio”.

Cerchiamo di avere coraggio e pensiamo liberamente.

-Severus

Severus non è nessuno. Severus è una voce, o almeno prova ad esserlo. Dal greco Severus vuol dire “severo”, “perseverante”. Perseveranti sono stati gli sforzi dell’umanità sino ad oggi per raggiungere una democrazia, una democrazia vera, anche se con tutti i suoi difetti. Noi crediamo che l’uomo sia attivamente l’artefice del proprio destino ed è proprio questo ciò che lo distingue dagli altri animali. L’unica cosa che probabilmente ci distingue è la capacità di porci obiettivi e di commettere atti finalizzati a raggiungere un determinato scopo. Noi crediamo che l’uomo sia questo e non possiamo fare altrimenti che essere noi stessi, ci siamo posti un obiettivo, e vogliamo raggiungerlo..

Terza Guerra Mondiale, perché non è scoppiata?

Dopo l’uccisione di Soleimani da parte degli Stati Uniti D’America tutti i media si sono sbizzarriti ad infilare nelle prime pagine dei loro giornali titoli ed articoli scandalistici che davano per scontato lo scoppio di un nuovo conflitto mondiale. Ma perché questo(fortunatamente) non è accaduto? Per rispondere a questa domanda dobbiamo innanzitutto capire cos’è successo: il 3 Gennaio 2020 il maggior generale iraniano Qasam Soleimani rimane ucciso a seguito di un attacco mirato all’aereoporto di Baghdad, in Iraq, commissionato da Donald Trump. Tralasciando le fuorvianti motivazioni date dal presidente americano(la storia insegna che di attacchi del genere non si dà mai il vero motivo), il motivo di questo attacco è ben più strategico; l’Iran, infatti, ha molti nemici: Israele, ad esempio, nel periodo antecedente all’attentato si diceva molto preoccupato di un possibile attacco dell’Iran nei suoi confronti, in quanto quest’ultimo ha un piano di espansione i cui territori appartengono anche ad Israele ed un eventuale attacco sarebbe stato promulgato certamente da Soleimani. Inoltre, grazie al caso Saudi Aramco, compagnia petrolifera nazionale saudita attaccata da missili di provenienza iraniana(l’attacco era stato rivendicato dallo Yemen, si presuppone però una certa influenza nell’operazione di Soleimani e dell’Iran, data la portata e la sofisticatezza dell’evento), e l’appartenenza islamica opposta(sunniti contro sciiti) anche gli Arabi Sauditi nutrivano una certa antipatia verso l’ex maggior generale iraniano. Per motivi economici e non solo, proprio questi 2 paesi(Israele e Arabia Saudita) sono molto alleati degli Stati Uniti D’America, e si pensa quindi che per mantenere stretti i legami e per non far scoppiare un’enorme guerra nel Medio Oriente(prendendosi comunque un rischio enorme e spropositato), Trump avrebbe “fatto un favore” ai suoi 2 Paesi alleati commissionando e rivendicando l’attacco a Soleimani. Ma perché l’Iran ha deciso di non contrattaccare seriamente(il contrattacco c’è stato, ma di dimensioni decisamente simboliche e con intenzioni assolutamente non cattive, tanto da essere totalmente ignorato)? Il motivo in realtà è semplice, nessuno si potrebbe permettere economicamente parlando una guerra del genere, in quanto le stime dei costi superano i 500 miliardi di dollari, cifra che nessun tipo di beneficio potrebbe mai risanare. 

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